La rete

Posizionato su un altipiano a 860 metri nel punto in cui le zone a sud della Val Camonica, Val Cavallina e Val Borlezza si incrociano, il borgo domina sul lago d’Iseo con una vista a 360 gradi. Caratterizzato da una geologia e morfologia del territorio uniche nel loro genere, il suo paesaggio si contraddistingue per l’alternanza di prati estesi a vaste aree boschive connesse alle attività agro-silvo-pastorali locali. La sua posizione privilegiata garantisce inoltre un’esposizione permanente al sole e un clima mite a tutti i suoi livelli di altitudine.

Suddivisa in diverse contrade, di cui le più antiche si collocano sul versante della valle, la cittadina presenta un carattere più urbano e industrializzato. Nonostante ciò, risorse naturali come la roccia bianca (dal nome «volpinite») e le acque limpide del fiume Oglio, a cui è connessa una forte attività di pesca, sono due elementi distintivi di quest’area. La comunità locale ha inoltre consolidato nel tempo un forte legame identitario con i simboli religiosi tra i quali la chiesa del Santo Patrono.

Posto a un’altitudine media di 600 metri, il borgo è completamente circondato da montagne e disseminato di risorse idriche, tra cui grotte, cascate e doline. Il suo passato di economia basata su attività boschive è ancora visibile nella presenza di pratiche come la raccolte delle castagne e dei funghi e di tipiche carbonaie locali. La peculiarità delle architetture locali (roccoli, tagete) è ancora un altro segno distintivo delle produzioni agricole di un tempo.

Compreso all’interno della Val Borlezza, il comune è completamente circondato da montagne e colline e presenta una geologia del territorio unica. Oltre ad ospitare due siti archeologici e alcuni resti di rovine di un vecchio castello, questa zona è famosa per la presenza di attività di estrazione di marmo e il suo passato da zona di passaggio di importanti vie del commercio, in particolare tessile e del ferro. Attività agricole e vinicole sono infine praticate principalmente a livello privato.

Come suggerisce il suo toponimo, si trova sulla riva occidentale del lago d’Iseo. Per via della sua posizione qui si trovano tante fortificazioni medievali e le sue torri contraddistinguono il paese. Altrettanto caratterizzante è l’anfiteatro naturale del Bögn, ossia una scogliera alta, frastagliata e segnata dagli agenti atmosferici. In riferimento ai saperi locali, la pesca professionale era ciò che caratterizzava l’economia locale di un tempo. Oggi invece sono gli uliveti a segnare di più il paesaggio della località Zorzino. Infine anche nelle due  frazioni di Riva di Solto si è preservata l’architettura medievale.

Si trova al confine della Provincia di Bergamo e alle pendici della Valle Camonica. Il suo territorio è caratterizzato da una costa, dove si concentrano i nuclei abitativi più antichi, siccome la valle un tempo era paludosa. Le sue frazioni si distinguono per la propria parrocchia e cimitero, ma tutte condividono meravigliosi scorci sulle montagne circostanti, la valle e il lago. Sempre sul versante si trovano evidenze sui saperi funzionali, come i castagni secolari per la coltivazione delle castagne e i muretti a secco per l’agricoltura terrazzata. Nella piana invece si trovano i conglomerati industriali, anche se il lago di Rogno e il fiume Oglio sono per i rognesi i luoghi dove passare dei momenti in mezzo alla natura.

Si trova in una zona collinare appunto e confina con Riva di Solto, con cui condivide gli uliveti. Anche qui si trovano dei terrazzamenti sui versanti, ma quello che modella il suo paesaggio sono le fortezze medievali, come il Castello di Solto. La Valle del Freddo è una riserva naturale di estrema rarità e per questo si considera un’icona locale. I soltesi amano molto anche l’eremo di San Defendente, dalla cui sommità si può ammirare uno splendido panorama sul lago d’Iseo e le vette del Corna Trenta Passi.

Si trova nella Valle Borlezza e si sviluppa sui versanti di due montagne e i suoi due borghi, San Martino e San Gregorio, sono uniti da un ponte ottocentesco. Il territorio è ricco di palazzi e ville antiche, tra cui quello della famiglia Bottaini e della famiglia Venturi sono i più emblematici. Di grande fascino è anche il Santuario della Madonna della Torre, che sovrasta l’abitato e conserva importanti opere del Fantoni. Ci sono anche altre due piccole frazioni, Piazza e Sellere, che conservano ancora i tratti medievali, come archi e portali.